NEL CASO IN CUI

l’amministratore di srl, revocato in via d’urgenza per avere utilizzato il prezzo di vendita di un bene sociale per estinguere un debito della societa’ verso esso amministratore e verso soci, familiari dell’amministratore, in presenza di debiti ingenti, e in parte qua privilegiati, verso terzi, abbia proposto reclamo

IL GIUDICE

rilevato che il giudice non puo' sindacare la discrezionalita’ dell’amministrazione della societa’, ma ha il compito di verificare se la gestione sia ispirata a criteri di fedelta’; che tale obbligo di fedelta’ risulta violato nel caso di pagamento di debiti ex lege postergati in luogo di debiti verso terzi ingenti e, in parte qua, privilegiati ed assistiti da interessi onerosi,

HA RITENUTO

corretta la decisione di revocare, in via cautelare, l’amministratore della societa’ adottata dal giudice designato, e la ha pertanto confermata.

(a cura di Maurizio Visconti)