NEL CASO IN CUI

  il socio e consigliere di una societa' cooperativa abbia promosso opposizione avverso il decreto ingiuntivo chiesto e ottenuto nei suoi confronti dalla cooperativa stessa in forza di un asserito credito a titolo di ricapitalizzazione della societa'

IL GIUDICE

  - considerato che l’aumento del capitale sociale di una societa' cooperativa comporta modificazione dell’atto costitutivo e pertanto, secondo quanto disposto dall’art. 2545 novies cc, richiede per la validita' le forme previste dall’art. 2436 cc;

  - ritenuto che la sottoscrizione del socio in conto aumento di capitale debba essere considerata, quanto alle quote corrispondenti alla partecipazione e per le quali il socio ha diritto di opzione, sottoposta alla condizione sospensiva che intervenga successivamente una valida deliberazione di aumento del capitale sociale e, quanto alla parte che riguarda quote per le quali non vi e' diritto di opzione, sottoposta alla condizione che dette quote non vengano sottoscritte dai soci titolari;

  - considerato che solo la delibera di assemblea straordinaria redatta per atto di notaio costituisce valida deliberazione di aumento di capitale e che solo tale delibera pertanto e' idonea a supportare l’emissione del decreto ingiuntivo;     

HA RITENUTO

  in presenza di avveramento della prima e in assenza di avveramento della seconda condizione sospensiva di accogliere l'opposizione revocando il decreto ingiuntivo opposto.

                                                                                                        (a cura di Elena Dalla Costa)