IL DANNO RISARCIBILE IN CASO DI MANCATA CESSIONE DI QUOTE DI SRL
dott. L. Boccuni (Pres.); dott.ssa C. Campagner; dott.ssa L. Torresan (Est.)
sent., 17.4.2018, n. 845/2018
NEL CASO IN CUI
- l’attore chieda la risoluzione per inadempimento di un preliminare di vendita di quote di srl;
- l’attore chieda inoltre il risarcimento del danno patito, corrispondente al valore della quota promessa e alla parte degli utili che gli sarebbero spettati;
IL GIUDICE
rilevato che
- la partecipazione societaria comporta esclusivamente l’acquisto dei diritti derivanti dalla qualifica di socio e, conseguentemente, l’attore non puo' vantare alcun danno parametrato al valore patrimoniale della quota, se non rapportato a specifiche utilita' conseguibili in qualita' di socio se il contratto preliminare fosse stato adempiuto;
- ai sensi dell’art. 2478 bis cc, la distribuzione degli utili puo' avvenire solo in base a deliberazione assembleare e, nel caso esaminato, dalle delibere di approvazione dei bilanci risulta che gli utili sono stati interamente destinati a riserva;
HA RITENUTO
di rigettare la domanda di risarcimento del danno.
(a cura di Riccardo Barolo)
Massime ulteriori:
L’ASSEGNO BANCARIO CONSEGNATO A GARANZIA DI UN CREDITO E’ PROMESSA DI PAGAMENTOIL TERMINE PER LA COSTITUZIONE DEL CONVENUTO NON E’ LIBERO
IL DANNO RISARCIBILE IN CASO DI MANCATA CESSIONE DI QUOTE DI SRL
QUANDO E NELL’INTERESSE DI CHI E’ ESSENZIALE IL TERMINE PER LA STIPULA DEL DEFINITIVO
Inserito il 14.11.2018
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