QUANDO IL SEQUESTRO GIUDIZIARIO DI QUOTE DI SRL NON PUO’ ESSERE CONCESSO
TRIBUNALE DI VENEZIA SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESADott. Chiara Campagner
ord., 31.10.2017, n. 8409/2017 R.G.
NEL CASO IN CUI
Il promissario acquirente di quote di srl chieda il sequestro giudiziario delle stesse allegando (i) gia’ concluso il preliminare di vendita con parte venditrice; (ii) il rischio che i promittenti venditori dispongano delle loro quote alienandole a terzi; (iii) di aver promosso il giudizio di merito volto a ottenere l’esecuzione specifica del preliminare
IL GIUDICE
rilevato che
- possono formare oggetto di sequestro giudiziario i beni in ordine ai quali sia stata esercitata l’azione di esecuzione specifica di un preliminare di vendita;
- il documento indicato come preliminare aveva in realta’ i contorni di una mera puntuazione;
- le bozze successive provenivano esclusivamente da parte acquirente limitandosi parte venditrice a fare dichiarazioni non vincolanti sui punti in cui era in disaccordo;
- parte venditrice non aveva mai formulato nel corso delle trattative alcuna proposta contrattuale mantenendo integra la facolta’ di prestare o meno il consenso;
- la conclusione del contratto si realizza solo quando le parti raggiungono un accordo su tutti gli elementi principali e accessori;
- i venditori non avevano assunto l’obbligo di contrarre;
- il solo requisito del periculum non e’ sufficiente per la concessione del sequestro giudiziario poiche’ esso deve concorrere con quello del fumus boni iuris
HA RITENUTO
di rigettare il ricorso e condannare parte ricorrente alle spese
(a cura di Mattia Carlotto)
Inserito il 28.01.2019
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