NEL CASO IN CUI

  il Curatore fallimentare di una srl promuova ricorso per sequestro conservativo nei confronti dell’ex amministratore e socio unico, allegando: a) quanto al fumus boni iuris, nella prospettiva dell’art. 146 l. fall., la responsabilita’ del resistente per mancata tenuta di libri sociali, irregolare tenuta delle scritture contabili, compimento di atti distrattivi del patrimonio sociale ed illegittima prosecuzione dell’attivita’ in presenza della perdita del capitale sociale; b) quanto al periculum in mora, la violazione delle piu’ elementari regole di condotta gravanti sull’amministratore e l’inadeguatezza del patrimonio del resistente rispetto al credito vantato dalla Procedura;

IL GIUDICE

• rilevato che, riguardo al fumus, erano da considerarsi sussistenti sia gli atti distrattivi, sia l’illegittima prosecuzione dell’attività anche a seguito della perdita del capitale sociale sin dall’esercizio 2012, occultata da gravi irregolarità contabili, con conseguente aggravamento del dissesto;
• considerata la sussistenza del requisito del periculum, sotto il profilo sia soggettivo, che oggettivo, allegato dal ricorrente;
• rilevato che il danno e’ articolato nella duplice componente del controvalore degli atti distrattivi e della differenza dei netti patrimoniali alla data di fallimento e di quella della perdita del capitale sociale; 

HA RITENUTO

  di autorizzare la chiesta misura cautelare nei confronti dell’ex amministratore.

(a cura di Barbara Baessato)