NEL CASO IN CUI

  il curatore di un fallimento abbia proposto domanda di risarcimento del danno ex art. 2343 bis, comma 5, cc, richiamato espressamente dall’art. 2465 cc in tema di srl,  nei confronti del socio ex amministratore della societa' fallita e del socio alienante, responsabili di aver concluso una compravendita immobiliare, nei due anni dall’iscrizione della societa' nel registro dell’imprese e per un importo superiore al decimo del capitale sociale, senza la relazione giurata di un revisore legale, proponendo altresì azione revocatoria ex art. 2901 cc dell’atto di costituzione di un fondo patrimoniale intervenuto successivamente tra i suddetti soci (e le loro mogli)

IL GIUDICE

  ritenuta la potenziale pericolosita' ex art 2465, comma 2, cc dell’acquisto immobiliare oggetto di causa;

  ritenuto che nella fattispecie tale acquisto era intervenuto senza la formale stima giurata di un revisore legale, adempimento a cui non si puo' ovviare con la stima operata in un contesto di finanziamento bancario, ne' con una stima richiesta dall’amministratore;

 ritenuta la necessita' di tale adempimento anche quando l’atto costitutivo escluda l’autorizzazione assembleare per gli acquisti pericolosi;

  ritenuta, quanto alla proposta azione revocatoria ex art. 2901 cc, in via preliminare, l’inammissibilita' della formulata eccezione di incompetenza territoriale, attesa la mancata specifica contestazione sotto ogni profilo dei fori alternativamente indicati, e, nel merito, la sussistenza dei presupposti dell’eventus damni e della scientia damni;  

HA RITENUTO

  di accogliere le domande formulate dalla curatela fallimentare.

                                                                                     (a cura di Sabrina Fattore)