NEL CASO IN CUI

una societa’ abbia chiesto di essere autorizzata a sequestro conservativo, in pendenza dell’azione revocatoria volta a colpire atti dispositivi del patrimonio personale posti in essere dagli amministratori e lesivi delle ragioni di credito fatte valere in un separato giudizio di responsabilita’ contro i medesimi amministratori,

IL GIUDICE

premesso che l’azione di responsabilita’ proposta dal socio legittimato in via straordinaria ex art. 2476 cc, riguarda pur sempre un danno patito dalla societa’, di modo che e' quest’ultima a essere legittimata attiva rispetto alle ragioni di credito nei confronti degli amministratori convenuti, cio’ vale pure con riguardo all’azione pauliana cui e’ funzionale la misura cautelare, azione in ispecie introdotta dal socio ma fatta propria dalla societa’,

HA RITENUTO

ammissibile la domanda cautelare proposta dalla societa’ in virtu’ di sostituzione, per via di intervento, del soggetto legittimato a quello non legittimato.

                                                                                              (a cura di Annalisa Dal Bo)