SEQUESTRO CONSERVATIVO NEI CONFRONTI DI EX AMMINISTRATORI DI SOCIETA' FALLITA IN PRESENZA DI PERICULUM IN MORA CD SOGGETTIVO
dott.ssa M. Farini (Pres.); dott.ssa L. Guzzo (Rel.); dott.ssa G. Zanon
18.02.2016 n. 9602/2015 RG
NEL CASO IN CUI
sia stato proposto reclamo avverso il provvedimento per sequestro conservativo ottenuto dal Fallimento sui beni di ex amministratori della societa’ fallita, a tutela di una futura azione di recupero del credito risarcitorio verso gli stessi;
IL GIUDICE
ritenuta la sussistenza del fumus boni iuris con riferimento ai comportamenti di mala gestio addebitati agli ex amministratori, i quali, in un contesto di evidente perdita del capitale sociale, avrebbero effettuato distrazioni di crediti ed ingiustificate operazioni di giroconto in favore di altra (nuova) societa’, nonche’ omesso di riscuotere crediti della societa’ fallita allora in bonis verso quest’ultima (nuova) societa’;
ritenuta a tal fine sufficiente – trattandosi di un giudizio sommario – la prova della indebita commistione tra le due societa’, riservata all’instaurando giudizio di merito un’istruttoria completa;
ritenuta altresi’ nel caso di specie la sussistenza del periculum in mora, ravvisabile sotto il profilo cd “soggettivo”, per il solo fatto di aver distratto risorse dalla societa’ in difficolta’ verso nuova societa’, indicativo di una condotta grave e di malafede;
HA RITENUTO
di rigettare il reclamo, con condanna alla rifusione delle spese processuali.
(a cura di avv. Sabrina Fattore)

Inserito il 28.07.2016
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