NEL CASO IN CUI

Il Fallimento di una srl convenga l’amministratrice affermandone la responsabilita’ gestoria per aver emesso numerosi assegni tratti sul c/c della societa’ per il pagamento di debiti propri nonche’ la Banca trattaria che, in violazione dell’art. 11 R.D. 21/12/1933 n. 1736, ha proceduto al pagamento degli assegni nonostante la firma di traenza dell’amministratrice non fosse accompagnata dal timbro della societa’

IL GIUDICE

rilevato che l’amministratrice non ha contestato di aver emesso gli assegni per pagare i creditori personali;

rilevato che il credito eccepito in compensazione dall’amministratrice nei confronti della srl non e’ stato dalla stessa in alcun modo privato;

rilevato che la Banca trattaria ha effettivamente pagato gli assegni nonostante gli stessi recassero la sola sottoscrizione della amministratrice e non quella della srl intestataria del c/c;

considerata la domanda di manleva svolta dalla Banca nei confronti della amministratrice;

HA RITENUTO

l’amministratrice responsabile di condotta gestoria illecita per aver distratto somme a disposizione della società in bonis per fini estranei all’impresa;

l’Istituto di credito trattario responsabile di aver violato la convenzione di assegno e il rapporto di mandato verso l’emittente dell’assegno portato all’incasso, in tal modo contribuendo causalmente alla produzione del danno subito dalla societa’;

solidalmente responsabili l’amministratrice e la banca, condannandoli al risarcimento del danno nei confronti del Fallimento attore;

fondata la domanda di manleva svolta dalla Banca nei confronti dell’amministratrice condannando quest’ultima a pagare a favore della prima la metà di quanto versato a favore del Fallimento.

(a cura di Silvia Ceci)