NEL CASO IN CUI

  il socio dissenziente di una srl abbia impugnato una deliberazione assembleare ex art. 2479 ter cc e abbia proposto azione di responsabilita’ ex art. 2476 cc nei confronti degli amministratori e nelle more del giudizio abbia ceduto la propria quota di partecipazione nella srl

IL GIUDICE

  rilevato che la perdita della qualita’ di socio in capo all’attore nel giudizio di annullamento della delibera assembleare fa venir meno la sua legittimazione ad agire per sopravvenuta carenza di interesse, atteso che la qualita’ di socio quale requisito di legittimazione deve sussistere fino alla decisione;

  rilevato che il venir meno della qualita’ di socio comporta l’improcedibilita’ della domanda, dovendosi ritenere applicabile, giusta il disposto dell’art. 2749 ter, ultimo comma, cc, l’art. 2378 cc che in tema di procedimento di impugnazione di delibere di spa stabilisce che, qualora nel corso del procedimento l’attore perda, a seguito di trasferimento per atto tra vivi, il numero delle azioni necessario a legittimarlo giusta il disposto dell’art. 2377, comma 3, cc, il Giudice non possa pronunciare l’annullamento;

  rilevato che la perdita della qualita’ di socio non incide sulla prosecuzione del giudizio relativo all’azione di responsabilita’ proposta dal socio come sostituto processuale della societa’ che a sua volta si sia costituita nel procedimento stesso facendo proprie le conclusioni dell’attore,

HA DICHIARATO

  improcedibile la domanda di annullamento della delibera assembleare della srl, rimettendo la causa in istruttoria per la decisone sulla azione di responsabilita’.

                                                                                                                          (a cura di Silvia Ceci)