INVALIDITA' DELLA DELIBERA DI ESCLUSIONE DEL SOCIO PER CAUSE NON PREVISTE DALLO STATUTO
sent., 07.05.2018, n. 979/2018
dott. L. Boccuni (Pres. Rel.); dott.ssa C. Campagner; dott.ssa L. Torresan
NEL CASO IN CUI
il socio, escluso per compimento di atti di concorrenza sleale, abbia impugnato la delibera di esclusione per violazione dello statuto, chiedendone inoltre la sospensione della efficacia esecutiva, disposta con provvedimento reclamato dalla societa’, e quest’ultima, costituendosi nel giudizio di merito, abbia chiesto il rigetto delle domande attoree in quanto infondate
IL GIUDICE
rilevato che le cause di esclusione del socio per giusta causa devono essere previste dallo statuto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2473 bis cc, richiamando sul punto l’ordinanza emessa in sede di reclamo;
rilevato che, al di la’ di tali ipotesi, viene in rilievo esclusivamente l’art. 2466 cc il quale disciplina l’esclusione del socio per mancata esecuzione dei conferimenti;
rilevato che, nel caso concreto, lo statuto sociale non contemplava, quale causa di esclusione, il compimento di atti di concorrenza sleale, che neppure potevano essere riconosciuti dal giudice, in violazione dell’art. 2473 bis cc;
rilevata dunque la invalidita’ della delibera impugnata;
HA RITENUTO
di accogliere le domande attoree, condannando parte convenuta alla rifusione delle spese di lite.
(a cura di Alessia De Pra)
Massime ulteriori:
IMPUGNAZIONE DELLA DELIBERA DI ESCLUSIONE DEL SOCIO PER CONCORRENZA SLEALE E CONTESTUALE AZIONE DI RISARCIMENTO: INSUSSISTENZA DI PREGIUDIZIALITA'IMPUGNAZIONE DELLA DELIBERA DI ESCLUSIONE DEL SOCIO E NOMINA DEL CURATORE SPECIALE EX ART. 78 C.P.C.
INVALIDITA' DELLA DELIBERA DI ESCLUSIONE DEL SOCIO PER CAUSE NON PREVISTE DALLO STATUTO
Inserito il 15.04.2019
|