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RESPONSABILITA' DEL CUSTODE DI QUOTE SEQUESTRATE NEI CONFRONTI DEL SOCIO

TRIBUNALE DI VENEZIA SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA
dott.ssa L. Guzzo (Pres.), dott. L. Boccuni, dott.ssa A. Ramon
sent., 13.05.2019, n. 1010/2019

NEL CASO IN CUI

  un socio di srl, la cui partecipazione sia assoggettata a sequestro conservativo con conseguente nomina di un custode giudiziario, agisca nei confronti del custode giudiziario affermando di essere stato danneggiato dalla deliberazione di riduzione del capitale per perdite e dalla conseguente deliberazione di aumento del capitale ex art. 2482 ter cc che sia stata assunta con il voto favorevole del custode giudiziario

IL GIUDICE

  rilevato che, in caso di perdite tali da aver interamente eroso il capitale sociale, la riduzione del capitale e' obbligatoria ex lege ai sensi dell’art. 2482 ter cc e che la conseguente deliberazione di ricostituzione del capitale sociale deve ritenersi parimenti obbligatoria al fine di evitare lo scioglimento della societa';

  precisato che, nel caso si specie, i diritti del socio titolare della partecipazione societaria sequestrata erano comunque preservati dall’attribuzione al socio del diritto di opzione che, in sede di aumento del capitale, il socio aveva scelto di non esercitare, con cio' determinando la riduzione della propria partecipazione;  

  rilevato che, per l’ipotesi in cui il custode non avesse approvato l’aumento del capitale, la società sarebbe stata posta in scioglimento e liquidazione, con conseguente azzeramento del valore della partecipazione oggetto di custodia

HA RITENUTO

  di escludere la responsabilita' del custode giudiziario per aver approvato, previa autorizzazione del giudice del sequestro, deliberazioni obbligatorie ex lege quali le deliberazioni di riduzione del capitale sociale per perdite e ricostituzione del capitale sociale ex art. 2482 ter cc.  

                                                                                       (a cura di Sara Favretto)






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Inserito il 22.03.2021