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APPALTO PUBBLICO A CORPO MA CORRISPETTIVO A MISURA, SENZA RIBASSO D'ASTA, PER I LAVORI IMPREVISTI E IMPREVEDIBILI

TRIBUNALE DI VENEZIA SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA
dott.ssa L. Tosi (Pres. Rel.); dott. L. Boccuni; dott.ssa L. Torresan
Sent. 27.1.2020, n. 135/2020

NEL CASO IN CUI

eseguito un appalto pubblico e iscritte apposite riserve, l’appaltatore agisca contro il committente per il corrispettivo delle lavorazioni non previste o eseguite con modalità diverse rispetto a quelle di progetto e resesi necessarie in corso d’opera, sentendosi pero’ eccepire la natura del contratto “a corpo” e la conseguente immodificabilita’ del corrispettivo pattuito,

IL GIUDICE

considerato che, in tema di appalto di opere pubbliche

- pur essendo il prezzo “a corpo” fisso e invariabile, l’appaltatore ha diritto ad un compenso ulteriore tanto per i lavori aggiuntivi eseguiti su richiesta del committente o per effetto di varianti, da calcolarsi “a misura” limitatamente alle quantita’ variate (Cass. n. 22268/2017; Cass. n. 9246/2012), quanto per le lavorazioni rese necessarie da cause impreviste e imprevedibili, anche in mancanza di una formale variante (art. 25 lett. b l. 109/1994);

- gli artt. 134 e 136 d.p.r. 554/99 dettano i criteri per liquidare detto maggior compenso;

- il ribasso d’asta non va applicato ai compensi per opere non previste nel contratto a corpo, considerato che l’appaltatore per ragioni imprevedibili si trova a dover soccorrere necessità esecutive diverse e maggiori,

HA RITENUTO

di accogliere in parte la domanda dell’attore.

(a cura di Riccardo Barolo)

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Inserito il 13.05.2022