NEL CASO IN CUI

la società attrice agisca in giudizio, chiedendo al Tribunale:

di dichiarare nullo o annullare il lodo con cui il collegio arbitrale aveva quantificato il valore della quota di liquidazione spettante agli eredi del socio defunto, che non avevano assunto, a loro volta, la qualità di soci, per mancato assenso dei restanti soci al subentro;

di rideterminare il valore della quota da liquidare agli eredi del socio defunto;

IL GIUDICE

ritenuto che lo statuto contenente la clausola arbitrale non potesse vincolare gli eredi del socio defunto, che non avevano assunto la qualità di soci;

ritenuto che la determinazione del valore della quota dovesse avvenire in un separato procedimento di volontaria giurisdizione e fosse riservata all’esperto nominato ai sensi dell’art. 2473 III co. c.c.;

ritenuto che tale attività dell’esperto non si potesse innestare nel processo ordinario, quale parentesi di volontaria giurisdizione;

HA

annullato il lodo arbitrale impugnato e ha dichiarato inammissibili le domande delle parti volte alla determinazione del valore della quota del socio defunto.

(a cura di Alberto Crivellaro)